LA MADRE MALEVOLA

La Sindrome della Madre Malevola fu descritta dal prof. Turkat e si manifesta nel bisogno della madre di recidere il rapporto padre-figlio. Si tende ad impedire al padre un normale rapporto con i figli, attribuendo al padre comportamenti devianti con la finalità di ottenere l’affidamento esclusivo del figlio. L'atteggiamento più comune è quello di tentare di sminuire la figura paterna agli occhi del bambino, fino ai casi più gravi di false denunzie di presunti abusi sessuali. Questo tipo di comportamento alienante determina spesso gravi disturbi per lo sviluppo psico-fisico del minore.

La sentenza Cass. pen., sez. III, n. 121 del 07 ha stabilito che nei casi di presunto abuso intrafamiliare è necessario che il perito incaricato della valutazione sia consapevole della possibilità che le accuse di abuso sessuale rivolte ad uno dei due genitori, solitamente il padre, possano essere il frutto e l’espressione dell’accesa conflittualità genitoriale nella quale il minore è chiamato – anche attraverso manovre e istanze inconsapevoli agli stessi protagonisti – a schierarsi al fianco di uno dei due.

L’avvocato rischia spesso di trovarsi disorientato davanti ai racconti del genitore alienante che opera il boicottaggio della figura paterna. L'avvocato dovrà quindi approfondire le questioni rappresentate dal proprio cliente anche collaborando con altre figure professionali, al fine di pervenire a quella verità che consenta la migliore tutela del minore, ma anche il recupero della madre malevola che evidentemente necessita di un sostegno psico-terapeutico.

 

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